Rapporto tra microbiota e apparato muscolo-scheletrico

Negli ultimi anni il microbiota intestinale è stato protagonista di molti studi e ricerche: quello che è emerso è che un microbiota in salute garantisce degli effetti benefici a tutto l’organismo.

La Dr.ssa Roberta Cagnetta ha introdotto una novità attraverso il suo articolo scientifico, ma prima di parlarne è necessario aprire una parentesi per descrivere l’importanza del microbiota nel nostro corpo.

Cos’è il microbiota intestinale?

Il microbiota è dato dall’insieme di tutti i microrganismi presenti nell’intestino, buoni e cattivi e costituisce la nostra flora batterica intestinale.

Perché è così importante?

Recenti studi e ricerche hanno dimostrato che il microbiota intestinale svolge numerose e importantissime funzioni per tutto l’organismo.

Le 7 funzioni principali del microbiota:

  1. regola il metabolismo e il senso di sazietà;
  2. se è in salute, protegge l’apparato cardiocircolatorio;
  3. è fondamentale nell’educazione della risposta immunitaria dell’ospite (una flora intestinale buona aiuta a sconfiggere le malattie), il sistema immunologico intestinale viene infatti stimolato e tenuto in allenamento dalla flora batterica;
  4. ha una funzione protettiva, agisce infatti da barriera selettiva contro la proliferazione dei batteri patogeni: è il meccanismo in base al quale i batteri che vivono all’interno del nostro intestino mantengono la loro presenza evitando la colonizzazione da parte di altri microorganismi ingeriti o già presenti;
  5. favorisce il corretto processo digestivo lavorando incessantemente per permettere l’assorbimento dei nutrienti introdotti con l’alimentazione;
  6. contribuisce attivamente alla biosintesi di varie vitamine, in particolare la vitamina B12, vitamina k e acido folico;
  7. è implicato nella regolazione della motilità intestinale o peristalsi, determinata anche dal tipo di dieta. La flora batterica stimola infatti le cellule nervose intestinali agevolando il naturale meccanismo di contrazione e rilassamento del colon durante la fase di digestione.

Quale novità è stata presentata nell’articolo della Dr.ssa Roberta Cagnetta?

Attraverso un articolo pubblicato su Salute33, una delle maggiori una delle maggiori riviste italiane di divulgazione scientifica, la Dr.ssa Cangetta ha esposto un’importante novità.

Il titolo dell’articolo presenta già l’importante correlazione:

“Batteri e apparato muscolo-scheletrico: un rapporto complesso e importante in patologia umana”

Normalmente oltre il 70% della flora batterica intestinale è composto da due phyla principali: i firmicutes (dal 60 all’80%) e i bacteroidetes (dal 20 al 40%).

Con l’invecchiamento si verifica uno squilibrio fra questi due grandi componenti e ciò comporta una disregolazione immunologica, con creazione di un segnale infiammatorio, che probabilmente rappresenta uno dei link anche per l’apparato muscolare.

É noto che esistono correlazioni fra microbiota intestinale e singole malattie: l’artrite reumatoide, l’arteriosclerosi, l’obesità, la steatosi epatica, la fragilità, la malattia di Alzheimer.

Le alterazioni cui il microbiota va incontro con l’invecchiamento includono una diminuzione dei firmicutes e un aumento dei bacteroidetes. Il mutato pattern del microbiota correla con la fragilità alla cui base c’è proprio quella della salute muscolare.

Il microbiota può modulare la disponibilità di aminoacidi e le evidenze suggeriscono la possibilità di modificare questa capacità:

a) azione negativa sul microbiota – dopo l’assunzione di antibiotici;

b) azione positiva sul microbiota – dopo l’assunzione di probiotici e/o prebiotici.

Inoltre il microbiota intestinale esercita effetti indiretti sulla sintesi proteica attraverso il rilascio di composti quali l’acido linoleico, l’acetato e i sali biliari. Studi sperimentali, condotti nel Caenorhabditis elegans ndr, hanno mostrato come i batteri intestinali siano in grado di modulare l’attività mitocondriale e promuovere la longevità.

Cosa possiamo fare quindi, avendo oggi queste conoscenze?

Sia sul giovane atleta ma ancor di più sull’anziano è necessario inserire nel programma terapeutico anche una corretta integrazione probiotica e/o prebiotica per tutelare la muscolatura e prevenire la sarcopenia, ovvero, il progressivo declino della massa e della forza muscolare, e in generale per protendere sempre di più verso la longevità.

Per leggere l’articolo completo, potresti leggere la rivista Salute33, nr 56.

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