La cicatrice derivante da un taglio cesareo rappresenta un segno glorioso di forza e amore. Non è una cicatrice qualunque, ma un racconto inciso sulla pelle di una donna, testimone di un evento straordinario.
E bisogna guardarla con orgoglio, perché è la connessione eterna con il miracolo che è un figlio. Questo segno non solo testimonia emozioni e ricordi indelebili, ma influisce anche sul piano fisico e percettivo.
Bisogna pertanto trattarla con amore e cura e noi ti guideremo nella conoscenza approfondita di questo prezioso ricordo inciso sulla pelle con i suoi pro e contro. Ma prima di continuare devi sapere che gli effetti negativi della cicatrice, possono essere risolti con un buon trattamento.
Scopriamo insieme come in questo articolo.
Indice
- Cosa comporta la cicatrice da taglio cesareo?
- Cosa dicono recenti studi scientifici?
- Come trattare la cicatrice?
- Ausili molto utili
- Utilizzo corretto degli ausili
Cosa comporta la cicatrice da taglio cesareo?
La cicatrice, composta da tessuto fibroso anelastico, crea tensioni e blocchi nei livelli fasciali e muscolari, compromettendo l’elasticità naturale dei tessuti e generando talvolta trazioni dolorose sulla superficie.
Un effetto comune della cicatrice da taglio cesareo sono le aderenze, dove i vari strati tissutali risultano aderenti tra loro. Questo può interferire con le catene muscolari nel tempo, generando conseguenze a livello posturale.
Le aderenze e le cicatrici (che non sono la stessa cosa) sono costituite dallo stesso tessuto privo di elasticità.
Dopo un taglio cesareo, durante il processo di rigenerazione dei tessuti, le zone cicatriziali si estendono oltre la zona danneggiata, collegando in modo innaturale altre parti e creando quindi aderenze. Un altro sintomo comune è il dolore alla cicatrice che può derivare da una possibile natura neuropatica legata alle terminazioni nervose intrappolate durante il processo di guarigione.
Cosa hanno rilevato recenti studi scientifici?
Un recente studio scientifico ha dimostrato mediante controlli ecografici successivi a un taglio cesareo un frequente ispessimento nel tessuto fasciale.
Devi sapere che la fascia è il nostro tessuto connettivo che circonda tutti i nostri muscoli, ossa, nervi, organi, articolazioni e collega e sostiente tutto il contenuto del nostro corpo.
Questo tessuto è un importante regolatore del sistema tonico posturale e quando viene tagliato, può formare tessuto aderenziale o cicatriziale patologico, troppo spesso e rigido, alterando la biomeccanica posturale normale della donna.
L’ispessimento della fascia dovuto alla cicatrizzazione può limitare la capacità di movimento, causando un indebolimento dei muscoli addominali e una riduzione di forza.
I muscoli addominali, fondamentali per la postura, diventano meno efficienti, creando uno squilibrio di forza tra muscoli stabilizzatori anteriori e posteriori.
Questo squilibrio può portare ad alterazioni nella funzione biomeccanica della zona lombare e del bacino, causando lombalgia e altri dolori persistenti post-partum.
Come trattare la cicatrice?
Per affrontare questo problema, è consigliabile avviare un percorso riabilitativo post parto cesareo con tre punti chiave:
- manovre di mobilizzazione del tessuto cicatriziale, della fascia e dei visceri;
- esercizi per il ripristino del tono muscolare;
- esercizi per la propriocezione di bacino e rachide.
Questo percorso può essere condotto in collaborazione multidisciplinare tra professionisti come fisioterapisti, osteopati e laureati in scienze motorie.
È importante che la neo-mamma sia partecipe in questo processo di riabilitazione tissutale e posturale attraverso esercizi prescritti dallo specialista da eseguire a casa e ausili per l’auto trattamento della cicatrice per il mantenimento dei risultati raggiunti con il percorso riabilitativo.
Ma quali sono gli ausili davvero utili?
Particolarmente utile risulta la combinazione del trattamento di coppettazione con l’applicazione del DERMATOIL pensato per favorire l’elasticità, l’idratazione e un effetto lenitivo del tessuto trattato.
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Dermat-Oil – Olio Multiattivo corpo e viso26,00€ Sped. gratuita ord. min. € 45
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Coppette per Coppettazione Viso o trattamento cicatrici per Fisioterapisti – Set di 4 coppette16,00€ Sped. gratuita ord. min. € 45
Come utilizzare correttamente gli ausili
Il taglio cesareo è una ferita chirurgica che nella maggior parte delle donne, se trattato bene, si trasforma nel tempo in un fine segno quasi impercettibile.
La cicatrizzazione del taglio cesareo è un processo che può durare anche mesi a seconda della pelle di ogni donna.
Come intervenire dunque?
Applicare qualche goccia di DERMATOIL sulla cicatrice e leggermente intorno. Dopo aver unto ed indratato la zona, è possibile utilizzare la coppetta, come mostrato in foto, creando un leggerissimo e delicato effetto Vacuum (effetto sottovuoto) attraverso una leggera compressione della coppetta.
Con una mano bisogna mantenere la pelle in tensione (a destra o a sinistra del taglio cesareo) e con l’altra mano si lascia scivolare la coppetta, a partire dal punto in cui comincia la cicatrice dove teniamo in tensione, per poi muovere la coppetta lungo la direzione della cicatrice con l’effetto Vaacum, per 3-4 passaggi consecutivi una volta al giorno.
L’applicazione del dermatoil prima e dopo il trattamento con la coppetta deve avvenire su una cicatrice completamente chiusa e priva di croste preferibilmente dopo il parere positivo del professionista sanitario che ha preso in cura la neo mamma.
Con questo articolo abbiamo cercato di fornirti tutte le risorse necessarie per comprendere il processo di recupero, gestire eventuali preoccupazioni e prenderti cura di te stessa nel migliore dei modi.
Ricorda che ogni corpo è diverso e il tuo tempo di guarigione potrebbe variare, ma il più importante è ascoltare il tuo corpo e concederti il tempo di guarire.
Sappiamo che affrontare un taglio cesareo può essere un’esperienza intensa e, a volte, imprevista, ma vogliamo rassicurarti che sei forte e capace di superare qualsiasi sfida. Sii gentile con te stessa e non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno.
Abbiamo creato una rete di supporto anche per te! In bocca al lupo e siamo certi che affronterai questa fase con la forza e la grazia che ti contraddistinguono.
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