L’autovalutazione della diastasi è un primo passo verso un percorso che punta al recupero del tuo addome in termini estetici e funzionali.

Ultimamente hai una serie di fastidi e sintomi e hai letto da qualche parte che potrebbero essere correlati alla diastasi addominale. Hai un dubbio ma non sai come comportarti e da dove cominciare.
E’ il momento di avere delle risposte e INNOVALINFA è qui per darti qualche indicazione che spero ti sia utile.
Preparati a seguire le indicazioni:
- Sdraiati supina e successivamente piega le ginocchia tenendo i piedi in appoggio interamente sulla superficie. Posiziona le dita sopra l’ombelico in corrispondenza della linea mediana.
L’addome deve essere rilassato.
- Adesso sei pronta, solleva la testa e le spalle dalla superficie piana senza indurre il doppio mento, perciò spingila verso l’alto, puntando lo sguardo al soffitto.
- Con le dita comincia a testare lo spazio che si crea sulla linea mediana, prima sopra l’ombelico e poi al di sotto.
- A questo punto accentua la contrazione addominale e verifica se lo spazio intorno alle dita, tende a stringersi come una morsa oppure resta invariato.
Quando si rileva la diastasi?
La diastasi potrebbe essere presente quando lo spazio percepito è maggiore di 1 dito, fino a un massimo di 4 dita e non si restringe all’aumento della contrazione volontaria.
A questo punto è importante contattare un professionista per una valutazione approfondita, un’eventuale conferma ecografica e per stabilire un piano di recupero.
Per semplificare la tua autovalutazione della diastasi dei retti, ecco a te un video realizzato da una professionista INNOVALINFA: