Come effettuare l’autovalutazione della diastasi

L’autovalutazione della diastasi è un primo passo verso un percorso che punta al recupero del tuo addome in termini estetici e funzionali.

Ultimamente hai una serie di fastidi e sintomi e hai letto da qualche parte che potrebbero essere correlati alla diastasi addominale. Hai un dubbio ma non sai come comportarti e da dove cominciare.

E’ il momento di avere delle risposte e INNOVALINFA è qui per darti qualche indicazione che spero ti sia utile. 

Preparati a seguire le indicazioni: 

  1. Sdraiati supina e successivamente piega le ginocchia tenendo i piedi in appoggio interamente sulla superficie. Posiziona le dita sopra l’ombelico in corrispondenza della linea mediana.

L’addome deve essere rilassato. 

  1. Adesso sei pronta, solleva la testa e le spalle dalla superficie piana senza indurre il doppio mento, perciò spingila verso l’alto, puntando lo sguardo al soffitto. 
  1. Con le dita comincia a testare lo spazio che si crea sulla linea mediana, prima sopra l’ombelico e poi al di sotto.
  1. A questo punto accentua la contrazione addominale e verifica se lo spazio intorno alle dita, tende a stringersi come una morsa oppure resta invariato. 

Quando si rileva la diastasi?

La diastasi potrebbe essere presente quando lo spazio percepito è maggiore di 1 dito, fino a un massimo di 4 dita e non si restringe all’aumento della contrazione volontaria.

A questo punto è importante contattare un professionista per una valutazione approfondita, un’eventuale conferma ecografica e per stabilire un piano di recupero.

Per semplificare la tua autovalutazione della diastasi dei retti, ecco a te un video realizzato da una professionista INNOVALINFA:

Stefania Montagna
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