Cicatrice innocua o tossica?

Hai sempre osservato con sospetto le tue cicatrici, ma conosci davvero il loro potenziale tossico? In questo articolo ti guideremo verso una consapevolezza che ti toglierà alcune credenze e ti fornirà sorprendenti rivelazioni.

Indice

Qual squilibri può comportare una cicatrice tossica

La pelle è un fondamentale recettore del sistema tonico posturale, la presenza di cicatrici costituisce un disturbo a tale recettore.

Le cicatrici patologiche, possono squilibrare l’organismo a vari livelli:

  • Squilibrio POSTURALE;
  • Squilibrio MUSCOLO-FASCIALE;
  • Squilibrio LINFATICO;
  • Squilibrio ENDOCRINO E METABOLICO;
  • Squilibrio PSICOLOGICO*

* Squilibrio PSICOLOGICO

La cicatrice infatti può essere legata ad un trauma emotivo o ad un vissuto doloroso profondo, ovvero uno stato di disagio interiore irrisolto e di tensione emotiva, legata all’evento che ha provocato la cicatrice (intervento chirurgico, trauma, incidente).

La cicatrice può essere intesa come una forma di memoria dei tessuti rispetto ad un trauma emotivo e ad un evento doloroso e a volte si tratta anche di vere e proprie cicatrici intoccabili, per il fastidio che il paziente avverte.

Ma a cosa sono dovuti tutti questi squilibri?

Le cicatrici, a volte, soprattutto se non trattate, creano aderenze cicatriziali, e da questo momento nascono diverse problematiche.

Le aderenze cicatriziali a volte sono un grave problema e complicanza di interventi chirurgici o di quelle circostanze in cui si verifica un taglio profondo della cute.

Si tratta di quelle particolari cicatrici costituite da fasci di tessuto fibroso che si formano fra tessuti, organi o articolazioni che connettono aree anatomiche normalmente non collegate tra loro, determinando un grave problema di scorrimento e movimento dei tessuti circostanti.

Il meccanismo patologico più frequente è certamente il taglio chirurgico e la sutura non perfetta che oltre a bloccare i tessuti, determina con il sanguinamento e la presenza di fibrina, la formazione di una specie di “colla” che unisce i tessuti e determina la comparsa di aderenze cicatriziali.

Una cicatrice che presenta aderenze può essere tossica nei confronti dell’organismo o essere innocua e generare solo un inestetismo.

Come puoi individuare una cicatrice tossica?

Per cicatrice patologica o tossica si intende una cicatrice che perturba l’organismo e induce disturbi clinici e posturali, può essere considerata un vero e proprio corto circuito nervoso, in grado di disturbare i grandi sistemi di trasmissione delle informazioni nell’organismo

Definizione del Dott. Paul Nogier nel 1981 fondatore dell’auricoloterapia moderna

Uno dei metodi di rilevazione più utilizzati è la tecnica VAS – Vascular Automatic Signal

Il test prevede che l’operatore attui uno sfioramento sulla probabile cicatrice tossica con del cotone.

Qualora la cicatrice fosse tossica viene istantaneamente provocata nel corpo una reazione arteriosa rilevabile al polso radiale causata da una secrezione di adrenalina.

Nogier, 1981; Bricot, 1996

Schema di applicazione del VAS test secondo J.P. Nogier

Anche la Kinesiologia Applicata (George Joseph Goodheart, Jr., D.C., 1918 – 2008) con i test muscolari, è utilizzata con ottimi risultati, come valido metodo per individuare e testare le cicatrici tossiche e il loro effetto sul corpo.

Una volta individuata e diagnosticata come cicatrice tossica o patologica deve essere sempre trattata fino alla completa neutralizzazione.

Gli esami clinici posturali e funzionali permettono di valutare con chiarezza l’interferenza provocata dalla cicatrice e sulla base di tale valutazione viene stabilita la terapia più adeguata (manuale, fisica, infiltrativa, reflessogena) per desensibilizzare e neutralizzare la cicatrice patologica.

La valutazione e il trattamento devono essere necessariamente eseguite da personale sanitario competente e opportunamente formato.

Ma una cicatrice può determinare la voglia di zuccheri?

Purtroppo SI! Studi scientifici lo dimostrano!

La stimolazione di una cicatrice tossica stimola la secrezione di adrenalina che se costante a causa di contatto e sfregamento con i tessuti o abbigliamento innesca una “pompa” anomala di adrenalina chiamata effetto vestito.

Ciò permette di capire molti disturbi associati, come ad esempio l’obesità, perchè l’adrenalina dà una piccola ipoglicemia permanente, con conseguente tendenza ad assumere zuccheri semplici e complessi (carboidrati).


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